Roberto Prosseda va alle radici del pianoforte moderno e conclude il ciclo delle Sonate di Mozart. Un viaggio verso la modernità . Filologia e fantasia restituiscono un Mozart dinamico, pieno di contrasti, imprevedibile. Compresa la pratica d'inserire, improvvisando, varianti e abbellimenti: finalmente! Libertà ritmica negli allegri, introspezione negli adagi: perfetto! Anche perché, finalmente, la tanto famigerata limpidezza mozartiana si rivela qui per quello che è: una infinita libertà d'invenzioni.
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